Il mio giudizio sintetico su questo Ash vs Evil dead 3×06: Tales from the rift potrebbe essere: benino ma con numerose riserve.
Che è successo nell’episodio
Si inizia con le squadre dello scorso episodio, Ash e la figlia e Pablo e Kelly per conto loro. A casa di Ash piombano altri Cavalieri di Sumeria che lui porta nello scantinato del negozio dove il loro compagno copiò sul muro le pagine mancanti del Necronomicon. A loro si unisce il redivivo Pablo in versione el brujo especial (dopo una breve pausa a casa di Ash dove è rimasta Brandy). In breve dopo una lotta con un deadite della squadra di Cavalieri rimane solo una superstite. Kelly in avventura solitaria a casa di Ruby non può che perdere ed essere uccisa, poi nel suo corpo entra l’essenza di Kaya, vecchia compagna di Ruby, colei che l’aveva aiutata ad esiliare gli altri Oscuri.
Anche Ruby e Kaya vogliono fermare gli Oscuri impedendo loro di entrare nel nostro mondo, ma non certo per proteggerlo, solo per non doverselo litigare con i vecchi compagni di Ruby che le due avevano tradito. A fine episodio Kaya si riunisce ad Ash e Brandy perché pare che la ragazza essendo della stirpe del Prescelto possa servire per sigillare il varco con la terra dei morti.
Recensione
Ottimo, davvero ottimo, il combattimento tra Kelly e Ruby (anche se un appunto da fare ce lo avrei: Kelly che dopo la granata sta lì ad aspettare che Ruby si ricomponga invece di allontanare gli arti), buono il combattimento nello scantinato con Ash, Pablo e i Cavalieri di Sumeria a fare da carne da cannone. I Cavalieri di Sumeria come li ho visto ho pensato “che palle, perché invece non riuniscono i Ghostbeaters? ma tanto questi dureranno meno di una maglietta rossa di Star trek su un pianeta sconosciuto” avevo ragione e la cosa non mi ha infastidito, Brandy ormai non rompe più le scatole, si tratta di un personaggio assolutamente marginale ma con un bellissimo faccino, Pablo 2.0 è un gran figo (recita incantesimi in Sumero e apre portali con la terra dei deadite, vi basta?).
Fin qui tutto il positivo, e allora quali sono i problemini? Vediamone qualcuno:
_ la morte di Kelly suppongo che funzionerà come quella di Pablo facendo somigliare sempre più il rapporto dei due con la morte come quello a porte girevoli dei fratelli Winchester, ne farei a meno. Ma sempre meglio che perdere per sempre Kelly, dunque qualunque sia l’intenzione degli autori con questa morte, non mi piace;
_ a proposito di Kelly che si butta a capofitto contro Ruby, finendo ammazzata, ho due problemi: il primo è che Kelly non era mai stata un’idiota; il secondo è che lo giustificano con la volontà di vendetta per la morte dei genitori … perché ora? Quello è successo nella prima stagione, non c’è motivo per cui debba esplodere ora e non prima, anche perché Ruby non ne è la diretta responsabile, nella prima stagione avevamo a che fare con la Ruby “buona”;
_ Brandy ha finito già dallo scorso episodio di essere una rompiballe, ottimo sono contento, ma con tutti quei sorrisi verso il padre ad inizio episodio mi sembra che siamo andati all’altro opposto, come minimo allora devo ribadire che Brandy rompiballe con le paturnie non aveva motivo di esistere se poi nell’arco di una puntata dovevano rovesciare tutto così repentinamente;
_ Kaya nel corpo di Kelly ho paura che sia più uno stratagemma per la shipper lesbo nata ai tempi della coppia Ruby(buona)/Kelly che altro;
_ Ash è un grandissimo cazzone e noi lo amiamo così, ma farlo uscire di casa coi Cavalieri di Sumeria senza ricordarsi di avvertire la figlia mi è sembrato davvero tirare un po’ troppo la corda;
_ e ultimo, ma certo non in ordine di importanza, in questa stagione il trio dei Ghostbeaters è stato praticamente sempre diviso, pessima, pessima idea.
Ash/Campbell per fortuna è sempre uno spasso e a parte i combattimenti restano da citare tra i lati positivi alcune sue battute che sono l’altro motivo che hanno reso abbastanza godibile l’episodio, ad esempio quando dice ai Cavalieri di Sumeria che il loro compagno morto non lo ha fatto combattendo il male ma in una disputa con suo padre 75enne oppure quando mentre questi parlano di Apocalisse inevitabile risponde che sono degli ammazza umore e tira su un pacco di birre al grido di “devastiamoci!”.
PS che il titolo Tales from the rift sia un omaggio alla popolare serie di TV movie horror Tales from the cript mi sembrava così ovvio che trovo quasi offensivo scriverlo, ma non vorrei che qualcuno fosse offensivo nei miei riguardi pensando che non mi sia venuto in mente.